venerdì 16 ottobre 2009

Social network e diritto all'oblio, il Garante per la Privacy stila alcune semplici regole per i neofiti della Rete

«Una volta messi sulla Rete, i dati personali di un utente sono difficilmente cancellabili; un numero enorme di persone può conoscere le vostre confessioni più intime e chiunque - aziende private, pubbliche amministrazioni, professionisti, sconosciuti - potrà raccogliere un’enorme quantità di informazioni che vi riguardano e farne l’uso che vuole. Ma ci sono profili ben più gravi, come quelli che riguardano la reputazione, che vanno considerati. Secondo una recente ricerca il 77 % di chi recluta personale cerca possibili candidati sul web e il 35% di loro afferma di aver eliminato un candidato sulla base di informazioni scoperte navigando in rete. Se si tratterà di decidere chi assumere tra due candidati allo stesso livello avrà la peggio quello dei due che, senza pensarci bene, ha messo a disposizione nel suo social network dati e informazioni che possono danneggiarlo».Parole di Francesco Pizzetti, presidente dell'Autorità Garante per la protezione di dati personali.

Per evitare questi problemi il Garante ha dato un elenco di raccomandazioni agli utenti affinchè valutino bene quali informazioni pubblicare. Eccolo:

AUTOGOVERNO - Pensarci bene prima di pubblicare propri dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente.

USO CONSAPEVOLE - Tenere a mente che immagini e informazioni possono riemergere, complici i motori di ricerca, a distanza di anni.

RISPETTARE I TERZI - Astenersi dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso. Ci potrebbero essere ripercussioni penali.

CAMBIARE LOGIN E PASSWORD - Usare login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, ad esempio la posta elettronica e per la gestione del conto corrente bancario.

ESSERE INFORMATI - Informarsi su chi gestisce il servizio e quali garanzie dà il fornitore del servizio rispetto al trattamento dei dati personali. Utilizzare impostazioni orientate alla privacy, limitando al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto alla reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca.