sabato 6 febbraio 2010

Facebook sfasciafamiglie

Facebook messo al bando da una fatwa egiziana perchè sarebbe una minaccia alla moralità familiare e dei giovani e sarebbe una delle cause dei divorzi.

Ad emettere la fatwa lo sceicco Abdel Hamid ad Atrash, ex presidente della commissione per la fatwa dell'università islamica di al-Azhar, un religioso egiziano, che avrebbe emanato il provvedimento dopo essere venuto a conoscenza dei dati emersi da uno studio diffuso nel Paese arabo secondo cui il successo di Facebook va di pari passo con il numero dei divorzi tra le famiglie musulmane.

"Già la precedente commissione islamica di al-Azhar da me presieduta aveva discusso del fatto che Facebook avesse causato un notevole aumento dei tradimenti tra le coppie egiziane - spiega al-Atrash -. Si tratta di uno strumento che distrugge la famiglia perché spinge il coniuge ad avere rapporti contrari alla Sharia con altre persone. Mentre uno dei due è impegnato al lavoro, l'altro chatta con un estraneo sprecando il suo tempo libero e compiendo un'azione contraria alla legge islamica. Questo strumento mette in pericolo la famiglia nella società musulmana".

E i sociologi egiziani hanno dimostrato che almeno un caso di divorzio su cinque nel Paese arabo è stato causato dal social network o comunque da un tradimento iniziato online. Un buon motivo, secondo il religioso, per mettere al bando uno strumento di crescita, su più fronti, mondiale come Internet.

Facebook: sei anni e 400 milioni di utenti. Ma a rovinare la festa... il rischio malware

Facebook spegne sei candeline e lo fa nel migliore dei modi: sta per tagliare il traguardo dei 400 milioni di utenti in tutto il mondo!! Felicissimo ovviamente Mark Zuckerberg, il fondatore, già da tempo nella categoria dei miliardari grazie alla sua creatura.

Oggi sono oltre 350 milioni coloro che hanno un profilo attivo su Facebook. Di questi circa 18 milioni in Italia. La metà degli iscritti accede al sito quotidianamente, 35 milioni aggiornano il proprio “status” ogni giorno e l’utente medio resta connesso giornalmente a Facebook per quasi un'ora .

A rovinare la festa a Zuckerberg però sono malware e spam. Gli attacchi virali e i messaggi spazzatura sono aumentati del 70% e proprio i due social site più popolari del momento, Facebook e Twitter, sono nel mirino dei cybercriminali: parla di Sophos nell'ultimo report sulla sicurezza relativo al secondo semestre del 2009.

Un numero sempre maggiore di persone scambia quotidianamente informazioni personali e dati sensibili sui social network – fanno notare da Sophos – e gli hacker hanno fiutato l’occasione anche perché troppi siti web 2.0 si preoccupano unicamente di consolidare la propria quota di mercato alle spese della sicurezza informatica. I dati parlano chiaro: il 57% degli utenti di social network ha ricevuto messaggi spam, il 36% si è visto recapitare malware. E la portata di attacchi, furti d’identità, spam e malware ai danni di social network e dei loro utenti sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti

Preoccupati anche i responsabili informatici delle aziende,che vedono nel comportamento dei propri dipendenti sui social network una grave minaccia per la sicurezza dei sistemi aziendali. Peccato però che - come rilevato da Sophos - nel 49% delle aziende (il 13% rispetto in più rispetto allo scorso anno) i dipendenti possano accedere del tutto liberamente a Facebook!!

Altro dato che non farà certamente piacere a Zuckerberg: alla domanda “Secondo lei quale social network costituisce la minaccia più grave per la sicurezza del suo pc?” il 60% degli intervistati ha risposto Facebook. Un’ombra che, se non oscura il successo planetario della creatura di Zuckerberg, certo non può essere sottovalutata.