Oggi sono oltre 350 milioni coloro che hanno un profilo attivo su Facebook. Di questi circa 18 milioni in Italia. La metà degli iscritti accede al sito quotidianamente, 35 milioni aggiornano il proprio “status” ogni giorno e l’utente medio resta connesso giornalmente a Facebook per quasi un'ora .
A rovinare la festa a Zuckerberg però sono malware e spam. Gli attacchi virali e i messaggi spazzatura sono aumentati del 70% e proprio i due social site più popolari del momento, Facebook e Twitter, sono nel mirino dei cybercriminali: parla di Sophos nell'ultimo report sulla sicurezza relativo al secondo semestre del 2009.
Un numero sempre maggiore di persone scambia quotidianamente informazioni personali e dati sensibili sui social network – fanno notare da Sophos – e gli hacker hanno fiutato l’occasione anche perché troppi siti web 2.0 si preoccupano unicamente di consolidare la propria quota di mercato alle spese della sicurezza informatica. I dati parlano chiaro: il 57% degli utenti di social network ha ricevuto messaggi spam, il 36% si è visto recapitare malware. E la portata di attacchi, furti d’identità, spam e malware ai danni di social network e dei loro utenti sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti
Preoccupati anche i responsabili informatici delle aziende,che vedono nel comportamento dei propri dipendenti sui social network una grave minaccia per la sicurezza dei sistemi aziendali. Peccato però che - come rilevato da Sophos - nel 49% delle aziende (il 13% rispetto in più rispetto allo scorso anno) i dipendenti possano accedere del tutto liberamente a Facebook!!
Altro dato che non farà certamente piacere a Zuckerberg: alla domanda “Secondo lei quale social network costituisce la minaccia più grave per la sicurezza del suo pc?” il 60% degli intervistati ha risposto Facebook. Un’ombra che, se non oscura il successo planetario della creatura di Zuckerberg, certo non può essere sottovalutata.
A rovinare la festa a Zuckerberg però sono malware e spam. Gli attacchi virali e i messaggi spazzatura sono aumentati del 70% e proprio i due social site più popolari del momento, Facebook e Twitter, sono nel mirino dei cybercriminali: parla di Sophos nell'ultimo report sulla sicurezza relativo al secondo semestre del 2009.
Un numero sempre maggiore di persone scambia quotidianamente informazioni personali e dati sensibili sui social network – fanno notare da Sophos – e gli hacker hanno fiutato l’occasione anche perché troppi siti web 2.0 si preoccupano unicamente di consolidare la propria quota di mercato alle spese della sicurezza informatica. I dati parlano chiaro: il 57% degli utenti di social network ha ricevuto messaggi spam, il 36% si è visto recapitare malware. E la portata di attacchi, furti d’identità, spam e malware ai danni di social network e dei loro utenti sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti
Preoccupati anche i responsabili informatici delle aziende,che vedono nel comportamento dei propri dipendenti sui social network una grave minaccia per la sicurezza dei sistemi aziendali. Peccato però che - come rilevato da Sophos - nel 49% delle aziende (il 13% rispetto in più rispetto allo scorso anno) i dipendenti possano accedere del tutto liberamente a Facebook!!
Altro dato che non farà certamente piacere a Zuckerberg: alla domanda “Secondo lei quale social network costituisce la minaccia più grave per la sicurezza del suo pc?” il 60% degli intervistati ha risposto Facebook. Un’ombra che, se non oscura il successo planetario della creatura di Zuckerberg, certo non può essere sottovalutata.