sabato 3 ottobre 2009

Anche il cybercrimine fa ricerche di mercato

Proprio come ogni industria con fatturati notevoli, anche il cybercrimine fa ricerche di mercato. E' quanto emerge da una ricerca di Cisco, azienda specializzata nel settore della sicurezza.

Altro che i somministratori di advertising! Secondo Cisco sono i cyber-criminali specializzati in campagne di spam e truffe quelli che propongono i prodotti più "differenziati" e "innovativi" e lo fanno con tecniche così raffinate da lasciare esterefatti!! Essi farebbero ricerche di mercato e reagirebbero al suo mutare: per esempio il giorno successivo alla morte di Michael Jackson c'è stata un'ondata di spam (2 miliardi messaggi!) riguardanti proprio il "re del pop".

E lo stesso dicasi per la contingenza della febbre suina o di ogni altro genere di evento di rilevanza superiore alla norma. Quando è esplosa la notizia dell'influenza suina massiccio è stato l'invio di messaggi di posta indesiderati contenenti informazioni fasulle sulla patologia e link verso siti web appositamente creati per nuocere ai personal computer, o per sottrarre dati sensibili agli utenti come numeri di carte di credito e altre informazioni personali. Un fenomeno esauritosi nel giro di poche settimane, ma che potrebbe riesplodere in concomitanza con la diffusione dell'influenza in numerosi paesi su scala globale.

Chissà cosa direbbe il poeta latino Orazio se sapesse che i primi seguire alla lettera il suo motto "carpe diem" sono proprio i cybercriminali, sempre pronti ad approfittare di qualsiasi evento o notizia di una certa rilevanza per portare a termine attacchi e truffe.