sabato 3 ottobre 2009

Crisi economica e... bot

Un settore nel quale il cybercrimine ha sempre puntato è quello dei pc zombie e delle botnet. A quanto pare si arriva addirittura ad affittare ad altri criminali il loro uso, così come si affittano i minuti di calcolo di un supercomputer.

Ebbene la attuale crisi economica ha colpito anche questo campo. Negli ultimi mesi il mercato nero dei bit si è fatto più competitivo, il prezzo dei PC zombi e delle botnet da prendere in leasing si è ridotto. Inoltre proprio la grave crisi economica sta spingendo un numero crescente di persone - professionisti del codice o intraprendenti smanettoni - verso le sponde del lato oscuro della rete.

Nel suo 2009 Midyear Security Report, Cisco ha svelato di aver avuto modo di entrare in contatto con un botmaster che, quando ha perso lo stipendio, si è tramutato in cybercriminale, rivendendosi il controllo di 10mila bot-zombi e investendo i guadagni così ottenuti nell'acquisto di medicinali per il figlio malato. E secondo quanto riferito da questo botmaster i guadagni da lui ottenuti in questo modo sarebbero stati "modesti". Un tale di sua conoscenza è stato capace di guadagnare in una sola settimana tra i 5 e i 10.000 dollari attraverso lo sfruttamento compulsivo dei suddetti bot.