giovedì 21 maggio 2009

A caccia di affari in internet? Fate attenzione!

A quanti internauti è capitato di avere usufruito di un’offerta in internet nella convinzione che fosse gratuita ma di essersi poi visti recapitare una fattura salata! Era successo che aderendo all’offerta avevano messo una crocetta nella casella “Dichiaro di aver letto le condizioni generali del contratto e di averle accettate” senza però averlo fatto davvero. Alzi la mano chi di voi, iscrivendosi a un servizio online ha accettato le condizioni generali del contratto leggendo prima (tutte) le condizioni? Il bello è che spesso in queste condizioni c’è scritto: "potete testare gratuitamente quest’offerta per 24 ore; alla scadenza di questo termine il suo utilizzo si trasforma in un abbonamento di due anni al prezzo di …". Le fatture arrivano poi solo quando è trascorso molto tempo dall’utilizzo del test gratuito e così anche i termini per esercitare il diritto di recesso, che consumatori possono far valere in questi casi, è ormai scaduto: questo diritto decade, a seconda del Paese UE, tra i 10 e i 14 giorni dopo la conclusione del contratto.

Un’altra trovata per impedire ai consumatori di esercitare il diritto di recesso è fornire subito la prestazione: le norme sul diritto di recesso prevedono infatti che non lo si può più esercitare una volta che la prestazione è stata fornita!

Frequenti sono i casi di chi, avendo acquistato un oggetto online, dopo averlo pagato ha visto scomparire l'oggetto, il venditore e ahimè i propri soldi.

Per evitare di trovarsi in situazioni poco piacevoli come quelle appena descritte, ricordate di leggere attentamente le condizioni contrattuali ossia quelle righe piccine piccine che tanto facilmente vengono accettate cliccando con il mouse.
Se poi si tratta di acquisti online di una certa importanza, soprattutto fra privati, pagate solamente attraverso un sistema fiduciario che tiene al sicuro i vostri soldi fino alla consegna della merce. Se il venditore rifiuta, lasciate perdere l’acquisto anche se vi sembra un affarone. Un affarone lo è ma per il venditore che sicuramente è in malafede.

"La migliore protezione per evitare fregature è pensarci sempre due volte" afferma Isolde Brunner del Centro Europeo Consumatori "perché ciò che sembra troppo bello per essere vero probabilmente è falso!"

Per maggiori informazioni:
http://www.euroconsumatori.org/.


Fonte:
http://www.euroconsumatori.org/16849v16939d29643.html