giovedì 25 dicembre 2008

Le porte usb di un pc non forniscono tutte lo stesso livello di alimentazione elettrica alle periferiche collegate

Non c’è computer recente che non sia dotato di un buon numero di porte usb: dietro il case, davanti, sopra, ai lati, perfino sulle tastiere! Tuttavia pochi sanno che non tutte le porte usb di un computer sono uguali a livello di alimentazione elettrica fornita alle periferiche collegate. Può capitare così che un disco esterno collegato alle porte usb posteriori del case funzioni perfettamente, ma se collegato a quelle frontali no.
Un evento del genere si verifica soprattutto quando si collegano alle porte usb dispositivi piuttosto ‘assetati’ di energia, come ad esempio i dischi esterni. Collegando il dispositivo al pc si nota che esso funziona bene su alcune porte e non su altre, ma se alle porte dove il disco esterno non funziona bene colleghiamo la nostra pendrive ecco che questa funziona perfettamente. E così ecco che subito si maligna sul corretto funzionamento del disco esterno, incolpandolo di colpe che non ha. In questi casi infatti il problema non è il disco fisso ma l’alimentazione: non tutte le porte usb infatti sono in grado di fornire abbastanza corrente per far funzionare un disco fisso.
La soluzione? L’utilizzo di un hub usb con alimentazione indipendente. Gli hub usb infatti grazie al trasformatore in dotazione sono in grado di fornire corrente sufficiente per qualsiasi tipo di dispositivo. Se poi avete anche problemi di mancanza di porte usb o di lunghezza dei cavi usb, l’utilizzo di un hub usb ve li risolve tutti e due in una volta sola. Gli hub usb infatti servono a moltiplicare il numero di porte usb di un computer e di solito vengono venduti con una prolunga in dotazione in modo che possiate collegarli facilmente alle porte meno accessibili del pc. È proprio il caso di dire: tre piccioni con una fava…