sabato 13 settembre 2008

La rete del Pentagono violata con un modem a 56k...

Il nome Gary McKinnon forse non vi dice nulla, eppure si tratta di un hacker inglese accusato di aver compiuto la più grande scorribanda informatica da quando esistono i computer. Infatti nel 2001 è riuscito a penetrare nel sancta sanctorum del sistema informatico militare americano violando le reti della Nasa, del Pentagono, dell'Esercito e della Marina causando danni per oltre mezzo milione di euro. Estradato negli Stati Uniti, rischia fino a 70 anni di reclusione e una multa di oltre un milione di euro. McKinnon dal canto suo si dichiara innocente affermando di aver compiuto il suo gesto alla ricerca di prove sull'esistenza degli alieni. Per oltre un anno (tra il febbraio 2001 e marzo 2002) McKinnon è entrato in quasi cento computer del Governo americano ed è riuscito a provocare lo spegnimento per più di 24 ore di oltre 2.000 macchine collegate alla rete militare del distretto di Washington.
Ma quello che forse è uno smacco ancora più grave per i responsabili infromatici del governo americano è che il pirata è riuscito a violare quella che dovrebbe essere la rete informatica più sicura del mondo, facendo tutto da solo, e utilizzando un pc e un vecchio modem a 56k! Bravo senza dubbio per carità, ma certamente favorito dal fatto che la rete del Pentagono presentava, incredibile a dirsi!, numerose falle nella sicurezza delle reti e addirittura versioni di Windows prive di password di protezione! L'hacker ha quindi ha avuto gioco facile aggirarsi indisturbato in quella che dovrebbe essere la rete informatica più sicura per eccellenza. McKinnon ha dichiarato alla stampa che nei computer del Governo esisterebbero numerose prove sull'esistenza degli alieni.