Fino a pochi anni fa si pensava che i primi tentativi di costruire un macchinario per effettuare calcoli in maniera automatizzata fossero quelli di Schickard e di Pascal.
Poi il 13 febbraio 1967 ricercatori americani fecero una scoperta incredibile: nella libreria nazionale di Spagna trovarono due lavori sconosciuti di Leonardo Da Vinci, ad oggi conosciuti come il "Codice di Madrid". I disegni raffiguravano uno strano macchinario concepito per effettuare calcoli con il sistema decimale.
Allora fu Leonardo da Vinci l’inventore della prima macchina calcolatrice della storia? Nel 1968 il dr. Roberto Guatelli sulla base dei disegni trovati nel Codice di Madrid e di altri presenti nel Codice Atlantico, realizzò lo strumento di calcolo concepito dal grande genio fiorentino. La macchina costruita dal Guatelli però si differenziava dall’originale leonardesco per un particolare: quella del Guatelli funziovana, invece la macchina concepita da Leonardo, per come veniva rappresentata nel disegno, per questioni di attrito delle ruote dentate su cui si basava il meccanismo del macchinario, non avrebbe mai potuto funzionare…
Nella foto, la macchina calcolatrice di Leonardo ricostruita da Roberto Guatelli
Poi il 13 febbraio 1967 ricercatori americani fecero una scoperta incredibile: nella libreria nazionale di Spagna trovarono due lavori sconosciuti di Leonardo Da Vinci, ad oggi conosciuti come il "Codice di Madrid". I disegni raffiguravano uno strano macchinario concepito per effettuare calcoli con il sistema decimale.
Allora fu Leonardo da Vinci l’inventore della prima macchina calcolatrice della storia? Nel 1968 il dr. Roberto Guatelli sulla base dei disegni trovati nel Codice di Madrid e di altri presenti nel Codice Atlantico, realizzò lo strumento di calcolo concepito dal grande genio fiorentino. La macchina costruita dal Guatelli però si differenziava dall’originale leonardesco per un particolare: quella del Guatelli funziovana, invece la macchina concepita da Leonardo, per come veniva rappresentata nel disegno, per questioni di attrito delle ruote dentate su cui si basava il meccanismo del macchinario, non avrebbe mai potuto funzionare…
Nella foto, la macchina calcolatrice di Leonardo ricostruita da Roberto Guatelli