mercoledì 30 dicembre 2009

McAfee:previsioni per il 2010

David Marcus, responsabile della ricerca sulla sicurezza e delle comunicazioni di McAfee Labs, prevede una vera e propria esplosione di malware "dedicati" a Facebook: numerosissimi gli spammer che inviano a ignari utenti false applicazioni di Facebook le quali, una volta installate, permettono agli hacker il pieno accesso ai dati degli utenti sul noto social network. Per evitare rogne installare applicazioni di Facebook esclusivamente attraverso l'apposito tool di installazione all'interno della pagina di gestione del proprio account sul social network.

Anche Twitter è vulnerabile, soprattutto quando viene associato a servizi di abbreviazione delle URL come bit.ly o tinyurl.com: questi servizi sono potenzialmente pericolosi perchè chi clicca su una URL abbreviata non sa quale pagina andrà ad aprire e potrebbe quindi approdare su siti "maligni" che tentano di installare automaticamente virus e malware sui pc dei visitatori. Secondo McAfee, Twitter sta anche diventando un veicolo di controllo per le botnet, le reti di computer messe insieme dagli hacker all'insaputa dei proprietari dei computer stessi per realizzare attacchi informatici su vasta scala attraverso internet.

Tra i software più colpiti dagli hacker ci saranno i prodotti Adobe, soprattutto Reader e Flash a causa della loro crescente diffusione. Si diffonderanno sempre più in Rete i documenti pdf infetti, che una volta aperti aprono siti che scaricano malware sui computer dei malcapitati utenti. Per stare sicuri tenere sempre aggiornati i due programmi installando le patch di sicurezza rilasciate di volta in volta dalla casa produttrice.

Non sarà immune da attacchi Chrome Os, il sistema operativo annunciato da Google nei mesi scorsi e atteso nel 2010: essendo basato sul web, Chrome Os sarà probabilmente vulnerabile agli attacchi realizzati nel codice Html 5, la più recente versione del linguaggio di ipertesto utilizzato per le pagine internet.

Altro motivo di preoccupazione è l'evoluzione dei "trojan", che sempre più spesso utilizzano tecniche "rootkit" per installarsi sul pc della vittima e disabilitare eventuali antivirus.

Il report dei McAfee Labs si chiude comunque con una nota di ottimismo: il 2009 è stato infatti un anno positivo per la lotta agli hacker. A novembre il Dipartimento di Giustizia statunitense ha incriminato nove persone di nazionalità russa, moldava ed estone, accusate di essere responsabili di truffe informatiche per un valore complessivo di 9 milioni di dollari. Sempre quest'anno inoltre, è stato condannato l'americano Alan Ralsky, noto come "padrino dello spamming".

L'importante è non abbassare la guardia.

Fonte:
http://www.affaritaliani.it/mediatech/occhio_ai_virus301209.html