giovedì 9 luglio 2009

Storia del prompt dei comandi di Windows

Il Prompt dei Comandi è presente in Windows a partire dal lontano (si fa per dire...) Windows 95. Solo che fino a Windows 98 era un vero e proprio sistema operativo Dos, caricato in avvio insieme al sistema operativo windows che ne sfruttava anche alcune funzioni e che poteva essere utilizzato avviando appunto il prompt. In tal modo l'utente poteva utilizzare i comandi Dos con windows già avviato, senza dover caricare il Dos (Disk Operating System) da floppy-disk.

Lo svantaggio di questo sistema era che obbligava Windows a riservare risorse per tenere aperto un processo impegnativo (un sistema operativo Dos) che magari non veniva utilizzato per quella specifica sessione. La Microsoft aggirò il problema con il file CMD.EXE: questo non viene caricato automaticamente all'avvio ma deve essere lanciato appositamente per avviare il prompt dei comandi, il quale sebbene utilizzi i comandi DOS, non è un sistema operativo ma un ambiente di emulazione!



In pratica è una delle poche Shell a linea di comando di windows, la più simile alle shell in uso in ambito *nix (come sh, bash, csh, tcsh,ksh, per citare le più note), rispetto alle quali però rimane piuttosto limitata dovendo rimanere comunque retrocompatibile con il linguaggio batch. Per ovviare a questa mancanza Microsoft nel tempo ha sviluppato altre soluzioni di scripting, come Windows Script Host e Windows PowerShell.