venerdì 15 maggio 2009

Top ten delle disavventure informatiche

Perdere i propri dati è l'incubo di tutti gli utilizzatori di pc. Spesso la perdita è dovuta a fatalità (guasto del dispositivo) ma molto più spesso è riconducibile a comportamenti maldestri, superficiali o sconsiderati dell'utente stesso. Nella maggior parte dei casi infatti siamo noi ad andarcela a cercare (e, si sa, chi cerca trova...), salvo poi metterci a imprecare davanti al monitor come se il pc potesse davvero intimidirsi e restituirci quello che abbiamo perso.
Per recuperare i dati persi esistono tanti i modi. Uno è rivolgersi a società specializzate nelle soluzioni di recupero dati dal PC, di cui Kroll Ontrack è la più famosa. Proprio la società americana qualche tempo fa ha stilato una curiosa classifica: quella sui modo più curiosi in cui gli utenti di PC perdono o danneggiano i propri preziosissimi dati. Eccola:

10.Tutto in lavatrice – Mentre metteva i panni in lavatrice a una signora è accidentalmente caduta nella lavatrice anche la sua chiavetta USB. Così oltre a lavare i vestiti ha lavato anche tutti i suoi dati… e li ha lavati così bene che di essi non è rimasto neanche un... alone.


9. Papà informatico – Un padre di famiglia, tornato di fretta dal lavoro per dar da mangiare alla sua bambina, ha dimenticato in tasca la sua chiavetta USB. Chinandosi sul seggiolone, il dispositivo si è inabissato in un appiccicoso purè di mele. E la pappa si è...pappata tutti i dati.
8. Pesca pericolosa - Un pescatore per ingannare il tempo in attesa della preda ha pensato di mettersi a giocare con il suo laptop. Alzandosi in piedi per prendere la canna da pesca, il pescatore è finito in acqua e con lui il suo computer, trascinando tutti i dati sul fondo del lago. Se è vero che il pescatore che dorme non piglia pesci, è meglio però che il pescatore che rimane sveglio non pigli...il computer!
7. Fotografo sull’orlo di una crisi di nervi - Un fotografo di matrimoni ha per errore sovrascritto le fotografie di un matrimonio con quelle di un altro evento. Per nulla al mondo avrei voluto stare nei suoi panni nel momento in cui ha riferito la cosa alla sposa...


6. Esperimenti corrosivi - A volte le scoperte scientifiche nascono dal casuale versamento di sostanze chimiche in posti imprevisti. Ad esempio nel 1919 Harry Pickup, un tecnico addetto al riscaldamento, mentre stava eliminando scorie esplosive da una fabbrica di munizioni, ne gettò un po' in un water scoprendo così con grande sorpresa che la sostanza - il nitrato di potassio - è fantastica per pulire i cessi. Al settimo cielo per la scoperta, Harry aprì una fabbrica e nel giro di poco diventò ricco. Non sempre però versare sostanze chimiche porta la stessa fortuna. Provate ad esempio a versare dell'acido su un disco fisso esterno? E quello che ha fatto erroneamente uno scienziato durante un esperimento. Addio dati!


5. Tafferugli aziendali - Si racconta che un giorno Socrate, stanco delle continue sfuriate della moglie Santippe, per non sentirla più brontolare uscì di casa e si mise a sedere sulla soglia. Santippe, irritata di non essersi potuta sfogare col marito, gli gettò in testa un vaso con acqua sporca. Socrate, senza perdere il buonumore, per tutta risposta disse: - Dopo tanto tuonare, m'ero immaginato che dovesse piovere! Epoca che vai, corpo contundente che trovi. In Australia, un uomo d'affari durante un litigio ha lanciato contro il socio una chiavetta USB contenente importanti progetti e presentazioni aziendali. Finita sul pavimento, la chiavetta si è frantumata in mille pezzi. Facile supporre che la reazione dei due uomini d'affari per la perdita dei preziosi dati non è stata improntata alla medesima filosofica ironia di Socrate...
4. Al fuoco! - Un incendio ha distrutto gran parte dei documenti presenti in un ufficio. Dalle fiamme si sono salvati solo alcuni CD. Una buona notizia? Mica tanto! Il calore sprigionato dall'incendio infatti ha fatto fondere i CD con la custodia in plastica.
3. Alla ricerca della tranquillità - Pochi sanno che l'olio lubrificante fu venduto la prima volta come rimedio per un doloroso disturbo alle articolazioni, i reumatismi. Alla base c'era l'idea che, se faceva girare più facilmente i cardini, poteva fare lo stesso con le giunture. Un ragionamento simile deve aver fatto uno scienziato britannico che, sentendo cigolare il suo disco fisso, ha pensato bene di praticarvi un foro e versare poi dell'olio nei meccanismi. Il disco ha smesso di cigolare, ma anche di funzionare.


2. Para-cadute ? - Per testare le funzionalità di un paracadute, una telecamera è stata lanciata da un aereo. Il paracadute però disgraziatamente ha fallito il test e la telecamera si è frantumata al suolo in mille pezzi.
Ed ecco l'incidente più curioso in assoluto tra tutti quelli registrati dalla Kroll Ontrack:
1. Il formicaio? Nel disco fisso - Scoprendo che delle formiche avevano preso dimora nel suo disco fisso esterno, un fotografo thailandese ha tolto il rivestimento e spruzzato un insetticida al suo interno. Le formiche non se ne sono andate, ma in compenso c'è mancato tanto così che se ne andassero per sempre i dati contenuti sul disco!!!