lunedì 4 maggio 2009

L'ostetrica del duemila è...YouTube

Anche se oggi sembra incredibile, eppure c’è stato un tempo in cui i parti uccidevano più delle guerre. Ai tempi dei civilissimi romani la principale causa di morte delle donne era proprio il parto. A quei tempi i parti facevano stragi delle donne di età compresa fra i sedici e i trentacinque anni. Tullia, la figlia di Cicerone, morì di parto giovanissima. Stessa sorte toccò a Emilia, la nuora di Silla o a Giulia, la amatissima figlia di Cesare. E chissà come sarebbe cambiato il corso della storia se il giorno del parto fosse morta assieme a Pomponia anche Scipione, il futuro vincitore di Annibale! Altri tempi. Oggi non si partorisce più a casa ma in moderni ospedali e comunque anche chi decide o è costretto a partorire a casa propria può contare sull’aiuto di esperte levatrici. Insomma poco o nessun rischio. È quello che devono aver pensato Marc Stephens, tecnico della Royal Navy e sua moglie. I due coniugi della Cornovoglia avevano pianificato un tranquillo parto in casa ma quando è venuto il momento e hanno telefonato all’ostetrica, lei ha dato buca. Quindi i due giovani hanno chiamato un’ambulanza, ma quando Marc ha capito che il piccolo Gabriel aveva fretta di vedere la prima luce, si è reso conto di non poter aspettare l’arrivo dei soccorsi. Consapevole dell'emergenza, Marc fortunatamente non ha perso la testa: si è messo al computer e ha digitato su Google la parole "How to deliver a baby". Il buon Google ha immediatamente riportato una serie di link a video su YouTube per assistere un parto. Guardando i clip di YouTube il giovane Marc si è improvvisato ostetrico provetto e ha aiutato la moglie a partorire. Dopo la nascita è finalmente arrivata l'ambulanza, che ha provveduto a portare madre e neonato in ospedale. Entrambi in ottima salute.
"I video mi hanno dato molta tranquillità.” Ha detto il giovane ingegnere inglese. “Sapevo che avrei collaborato al parto, avevo letto dei libri sul parto a domicilio. Ma guardare i video ha reso tutto più facile.
Che dire… Tempi che vai, parti che trovi. Con Youtube meglio dell’ostetrica!