venerdì 22 maggio 2009

Acquisti online: quali tasse deve pagare il compratore? Chi deve pagare le spese di spedizione?

Tasse e diritti doganali
Negli acquisti all’interno dell’UE non sono previste tasse aggiuntive o diritti doganali.
Se invece si acquista da un venditore di uno Stato terzo (ad esempio USA e Svizzera) possono essere previsti tasse e diritti doganali. Meglio quindi informarsi preventivamente all’Ufficio della Dogana (il sito è: http://www.agenziadogane.it/ ).

IVA
Normalmente se l'acquisto è fatto in un Paese della UE, viene calcolata la locale aliquota IVA (ad esempio il 16% in Germania, il 20% in Austria). Quindi se l’acquisto viene fatto in uno Stato UE con un’aliquota IVA più bassa rispetto all'Italia può risultare un vantaggio. Tuttavia bisogna sapere che quando un’impresa di un altro Stato UE realizza in Italia un fatturato di oltre 27.888,67 euro all’anno, questa sottostà all’imposta IVA italiana. Per questo motivo l’acquisto in uno Stato UE con un’aliquota IVA più bassa rispetto all'Italia da imprese con un fatturato di oltre 27.888,67 euro all’anno non realizza un vantaggio dal punto di vista fiscale perchè sulla fattura di acquisto viene applicata l'aliquota italiana e non quella più bassa dello Stato UE

Negli acquisti on-line provenienti da Stati terzi, il prezzo della merce ordinata deve essere esente IVA, altrimenti si paga una doppia imposta: l’IVA straniera e quella del proprio Paese.
Bisogna chiedere sempre anticipatamente al venditore quale aliquota IVA venga imposta.

Spese di spedizione
Di norma tali spese sono a carico del consumatore e non sono comprese nel prezzo esposto. Nei trasporti transfrontalieri i costi sono notevolmente più elevati.

Il venditore non ha l’obbligo di spedire il pacco assicurato o di incaricare un corriere. Se si desiderano, è necessario comunicarlo al venditore a tempo debito e informarsi sulla maggiorazione di prezzo che ciò comporta.

In caso di spedizione per mezzo di posta ordinaria, quasi tutti gli ordinamenti degli Stati UE prevedono che la responsabilità per l’eventuale smarrimento del pacco gravi sul consumatore. Il venditore, quindi, una volta consegnato il pacco all’ufficio postale si è liberato da ogni obbligo riguardante la spedizione. Non essendo infrequente che la merce spedita non arrivi o arrivi danneggiata, è consigliabile, soprattutto se si tratta di merce fragile e costosa, scegliere una spedizione assicurata.

Informatevi prima della conclusione del contratto su eventuali maggiorazioni di prezzo per il trasporto e per l’imballaggio, onde evitare spiacevoli sorprese ed informatevi su chi debba rispondere dei danni in caso di smarrimento del pacco durante il trasporto.

Fonte:
http://www.euroconsumatori.org/16849v21517d21522.html