Sì.
Può capitare che una periferica funzioni bene quando è collegata direttamente alla porta usb, mentre se è collegata ad essa per il tramite di una prolunga non funzioni. Tuttavia se la stessa prolunga viene utilizzata per collegare altri dispositivi , tipo pen drive, questi funzionano bene.
Allora in questi casi il problema qual è: porta usb? Dispositivo usb che colleghiamo alla porta? Prolunga?
Di solito in situazioni come queste si tratta di un problema di alimentazione. Se si collega a una porta usb un dispositivo particolarmente ‘assetato’ di corrente, come ad esempio un disco esterno, e il collegamento tra il dispositivo e la porta usb non è diretto ma per il tramite di una prolunga, certamente la prolunga non aiuta. Le prolunghe infatti tendono comunque a disperdere un minimo di corrente. Questa perdita di solito non incide sulle prestazioni delle periferiche, ma quando si tratta di dispositivi particolarmente assetati di energia, anche una dispersione minima di corrente può impedire il corretto funzionamento della periferica. Non ne parliamo poi se la porta usb utilizzata per la prolunga già non è da sola in grado di fornire la corrente sufficiente per far funzionare un disco fisso. Più che una prolunga conviene utilizzare hub usb autoalimentati. Questi grazie al trasformatore in dotazione sono in grado di fornire corrente sufficiente a qualsiasi tipo di dispositivo. Se utilizzavate la prolunga per un problema di lunghezza di cavi, non preoccupatevi. Quando andate ad acquistare l’hub usb scegliete un modello con in dotazione anche una prolunga. In tal modo, con l’acquisto di un hub usb risolverete contemporaneamente non solo i problemi di alimentazione ma anche quello della lunghezza dei cavi. Due piccioni con una fava!
Può capitare che una periferica funzioni bene quando è collegata direttamente alla porta usb, mentre se è collegata ad essa per il tramite di una prolunga non funzioni. Tuttavia se la stessa prolunga viene utilizzata per collegare altri dispositivi , tipo pen drive, questi funzionano bene.
Allora in questi casi il problema qual è: porta usb? Dispositivo usb che colleghiamo alla porta? Prolunga?
Di solito in situazioni come queste si tratta di un problema di alimentazione. Se si collega a una porta usb un dispositivo particolarmente ‘assetato’ di corrente, come ad esempio un disco esterno, e il collegamento tra il dispositivo e la porta usb non è diretto ma per il tramite di una prolunga, certamente la prolunga non aiuta. Le prolunghe infatti tendono comunque a disperdere un minimo di corrente. Questa perdita di solito non incide sulle prestazioni delle periferiche, ma quando si tratta di dispositivi particolarmente assetati di energia, anche una dispersione minima di corrente può impedire il corretto funzionamento della periferica. Non ne parliamo poi se la porta usb utilizzata per la prolunga già non è da sola in grado di fornire la corrente sufficiente per far funzionare un disco fisso. Più che una prolunga conviene utilizzare hub usb autoalimentati. Questi grazie al trasformatore in dotazione sono in grado di fornire corrente sufficiente a qualsiasi tipo di dispositivo. Se utilizzavate la prolunga per un problema di lunghezza di cavi, non preoccupatevi. Quando andate ad acquistare l’hub usb scegliete un modello con in dotazione anche una prolunga. In tal modo, con l’acquisto di un hub usb risolverete contemporaneamente non solo i problemi di alimentazione ma anche quello della lunghezza dei cavi. Due piccioni con una fava!
Avete problemi col computer e non sapete dove trovare assistenza? http://pchelp-howto.blogspot.com