Immaginate di essere un personaggio famoso. Non siete iscritti a Facebook, il social network più famoso del mondo, 100 milioni di utenti, compreso il nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Tutti ne parlano, tutti ne scrivono, chi lo ama chi lo odia. Sembra che l’unica persona al mondo a non farvi parte siate voi, vi sentite quasi uno scemo. Così un giorno spinti più da curiosità che da intima convinzione decidete di fare il grande passo. Vi connettete al sito per iscrivervi ma, sorpresona!, non potete farlo perché…risultate già iscritti da un sacco di tempo! Naturalmente voi sapete che quello iscritto col vostro nome e la vostra data di nascita non siete voi. Eppure lo sconosciuto chiacchiera, chatta, scrive spacciandosi per voi coi vostri fan.
Che cosa fareste se vi trovaste in una situazione così? È quello che è successo a Monica Bellucci ma anche Fiorello, Carlo Verdone, Alessandro Gassman, Cristiana Capotondi, Simone Corrente e persino Pippo Baudo.
Facebook pullula di fake, ossia di cloni falsi di personaggi, soprattutto dello spettacolo.
Chiunque infatti, conoscendone la data di nascita, può aprire su Facebook un profilo a nome di un altro, scrivere facendo credere di essere quella persona e mettere una foto di quel personaggio. Quando poi gli amici iniziano a diventare migliaia e quel nome é molto noto la curiosità aumenta, ma anche le trappole.
Il primo ad alzare la voce su questo fenomeno è stato Carlo Verdone quando ha scoperto che qualcuno rispondeva a migliaia di persone a suo nome: "è veramente allucinante che una persona chiacchieri, chatti, scriva, fingendosi qualcun altro... - ha detto Carlo Verdone a Cinemotore, il sito si è interessato al fenomeno - chi decide di sostituirsi a un'altra persona commette un reato, anche perché ci sono tante persone sprovvedute che accedono ad internet e che possono incappare in personaggi poco seri, non ci dimentichiamo quello che è successo recentemente con il finto aiuto regista di Vanzina" (promesse di ingaggio in cambio di prestazioni sessuali). Verdone andando a digitare il proprio nome ha trovato decine di pagine di fanclub ma anche di persone che spacciandosi per lui dialogavano con i fan facendo credere di essere proprio lui. E almeno tre sono i cloni a suo nome che hanno pubblicato su facebook una vera foto dell'attore, inducendo l'utente nell'errore.
Stessa sorte è capitata a Alessandro Gassman, che tramite il suo ufficio stampa ha dovuto smentire di essere la persona che su Facebook scrive a migliaia di suoi "amici" virtuali; a Simone Corrente, ignaro di chi possa essere la persona che scrive ai suoi fan su Facebook; a Giorgio Pasotti impegnato nelle riprese di David Copperfield a Praga e ignaro di chi sia il tizio che su facebook si spaccia per lui. Lino Banfi ha fatto sapere che l'unica attività virtuale di Nonno Libero è sul suo blog ufficiale. Cristiana Capotondi ha diffidato di aprire profili falsi come quelli presenti a suo nome su facebook.
Nella lista cloni ci sono Micaela Ramazzotti, Michelle Hunziker, Maddalena Corvaglia. Non mancano le star internazionali: c'è ad esempio un falso Leonardo Pieraccioni che contatta le attrici.
Ma attenzione a non fare di tutta un’erba un fascio: alcuni profili sono veri: quello di Michela Quattrociocche ad esempio, di Luca Ward e del regista Ferzan Ozpetek. E quello di Ugo Tognazzi creato dal figlio Gianmarco in memoria del padre che temeva dopo la morte di essere dimenticato.
Chiunque infatti, conoscendone la data di nascita, può aprire su Facebook un profilo a nome di un altro, scrivere facendo credere di essere quella persona e mettere una foto di quel personaggio. Quando poi gli amici iniziano a diventare migliaia e quel nome é molto noto la curiosità aumenta, ma anche le trappole.
Il primo ad alzare la voce su questo fenomeno è stato Carlo Verdone quando ha scoperto che qualcuno rispondeva a migliaia di persone a suo nome: "è veramente allucinante che una persona chiacchieri, chatti, scriva, fingendosi qualcun altro... - ha detto Carlo Verdone a Cinemotore, il sito si è interessato al fenomeno - chi decide di sostituirsi a un'altra persona commette un reato, anche perché ci sono tante persone sprovvedute che accedono ad internet e che possono incappare in personaggi poco seri, non ci dimentichiamo quello che è successo recentemente con il finto aiuto regista di Vanzina" (promesse di ingaggio in cambio di prestazioni sessuali). Verdone andando a digitare il proprio nome ha trovato decine di pagine di fanclub ma anche di persone che spacciandosi per lui dialogavano con i fan facendo credere di essere proprio lui. E almeno tre sono i cloni a suo nome che hanno pubblicato su facebook una vera foto dell'attore, inducendo l'utente nell'errore.
Stessa sorte è capitata a Alessandro Gassman, che tramite il suo ufficio stampa ha dovuto smentire di essere la persona che su Facebook scrive a migliaia di suoi "amici" virtuali; a Simone Corrente, ignaro di chi possa essere la persona che scrive ai suoi fan su Facebook; a Giorgio Pasotti impegnato nelle riprese di David Copperfield a Praga e ignaro di chi sia il tizio che su facebook si spaccia per lui. Lino Banfi ha fatto sapere che l'unica attività virtuale di Nonno Libero è sul suo blog ufficiale. Cristiana Capotondi ha diffidato di aprire profili falsi come quelli presenti a suo nome su facebook.
Nella lista cloni ci sono Micaela Ramazzotti, Michelle Hunziker, Maddalena Corvaglia. Non mancano le star internazionali: c'è ad esempio un falso Leonardo Pieraccioni che contatta le attrici.
Ma attenzione a non fare di tutta un’erba un fascio: alcuni profili sono veri: quello di Michela Quattrociocche ad esempio, di Luca Ward e del regista Ferzan Ozpetek. E quello di Ugo Tognazzi creato dal figlio Gianmarco in memoria del padre che temeva dopo la morte di essere dimenticato.