Quante volte i nostri genitori ci hanno detto: “Abbassa quella musica o finirai per diventare sordo!”. Ebbene ora quella saggezza quotidiana ha trovata una conferma scientifica: il 5-10 per cento di coloro che ascoltano musica ad alto volume dai lettori di mp3, dagli ipod e da altri apparecchi portatili, per più di un’ora al giorno in media e per 5 o più anni di seguito, rischia una sordità permanente, più o meno grave; lo dice uno studio affidato dalla Commissione Europea agli esperti del Csrser, il Comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati. Un dossier di 81 pagine, compilato dopo una consultazione pubblica fra specialisti dei vari Paesi, che lancia un allarme riguardante gli adolescenti ma non solo: anche i bambini e più in generali tutti i consumatori fedeli in questo campo.negli ultimi 4 anni sarebbero stati venduti tra i 124 e i 165 milioni di lettori di mp3 e tra i 184 e i 246 milioni di apparecchi musicali portatili di ogni tipo. Secondo alcuni calcoli, nella Ue 50-100 milioni di persone ascoltano tutti i giorni la musica dagli ipod e da altri strumenti, quasi sempre con cuffie e auricolari. In altre parole dai2,5 ai 10 milioni di persone, con una prevalenza dei più giovani, sarebbero a rischio di sordità.
A dire la verità non si tratta di una novità assoluta: già nel 1996 un altro studio rivelava che fra i patiti dell’auricolare era il triplo il numero di persone con disturbi dell’udito rispetto a tutti gli altri: e soffrivano il generico ‘tinnitus’, ronzio o fruscio dell’orecchio, o problemi più seri. Le tecnologie sofisticate degli mp3 e degli ipod hanno poi fatto il resto
Sulla base di quest’ultimo studio, dall’inizio del 2009 la Commissione Europea corre ai ripari: riunirà a Bruxelles in una conferenza gli scienziati con i rappresentanti delle industrie e quelli dei consumatori, e si studieranno nuove linee-guida. Quasi certa la decisione di una revisione degli attuali standard di sicurezza. Già oggi,secondo le norme della Ue, gli mp3 e gli altri apparecchi muniti di cuffie o auricolari non dovrebbero superare un livello di rumore pari a 100 decibel. Ma il Comitato scientifico rivela che non è sempre così:con i formati digitali di suono oggi disponibili si possono raggiungere alti livelli di rumore senza distorsione, e l’uso degli auricolari porta nell’orecchio rumori fra gli 80 e i 115 decibel, con una variazione di 7-9 decibel a seconda di quanto profondamente gli auricolari siano inseriti nell’orecchio. Nei casi peggiori il rumore arriva ai 120 decibel. ossia è come esporre l’orecchio al rumore di un martello pneumatico! E sono questi appunto i casi dai rischi maggiori. Comunque anche se ci si ferma agli 80 decibel, notano gli esperti, un ascolto di 8 ore l giorno per 5 giorni alla settimana – prolungato per molti anni –può causare delle lesioni permanenti.
In attesa di conoscere quali saranno le decisioni della Ue, ragazzi, non scherzate con la vostra salute: l’udito è importante, non averlo più ci risparmierebbe di ascoltare i rimproveri dei genitori, le noiose raccomandazioni della moglie, le critiche della suocera, ma ci priverebbe di tante cose belle, tra cui la possibilità di ascoltare le canzoni del nostro cantante preferito. Ascoltare le nostre canzoni preferite a volume più basso non le rende meno belle e il nostro orecchio ce ne sarà grato.
A dire la verità non si tratta di una novità assoluta: già nel 1996 un altro studio rivelava che fra i patiti dell’auricolare era il triplo il numero di persone con disturbi dell’udito rispetto a tutti gli altri: e soffrivano il generico ‘tinnitus’, ronzio o fruscio dell’orecchio, o problemi più seri. Le tecnologie sofisticate degli mp3 e degli ipod hanno poi fatto il resto
Sulla base di quest’ultimo studio, dall’inizio del 2009 la Commissione Europea corre ai ripari: riunirà a Bruxelles in una conferenza gli scienziati con i rappresentanti delle industrie e quelli dei consumatori, e si studieranno nuove linee-guida. Quasi certa la decisione di una revisione degli attuali standard di sicurezza. Già oggi,secondo le norme della Ue, gli mp3 e gli altri apparecchi muniti di cuffie o auricolari non dovrebbero superare un livello di rumore pari a 100 decibel. Ma il Comitato scientifico rivela che non è sempre così:con i formati digitali di suono oggi disponibili si possono raggiungere alti livelli di rumore senza distorsione, e l’uso degli auricolari porta nell’orecchio rumori fra gli 80 e i 115 decibel, con una variazione di 7-9 decibel a seconda di quanto profondamente gli auricolari siano inseriti nell’orecchio. Nei casi peggiori il rumore arriva ai 120 decibel. ossia è come esporre l’orecchio al rumore di un martello pneumatico! E sono questi appunto i casi dai rischi maggiori. Comunque anche se ci si ferma agli 80 decibel, notano gli esperti, un ascolto di 8 ore l giorno per 5 giorni alla settimana – prolungato per molti anni –può causare delle lesioni permanenti.
In attesa di conoscere quali saranno le decisioni della Ue, ragazzi, non scherzate con la vostra salute: l’udito è importante, non averlo più ci risparmierebbe di ascoltare i rimproveri dei genitori, le noiose raccomandazioni della moglie, le critiche della suocera, ma ci priverebbe di tante cose belle, tra cui la possibilità di ascoltare le canzoni del nostro cantante preferito. Ascoltare le nostre canzoni preferite a volume più basso non le rende meno belle e il nostro orecchio ce ne sarà grato.