lunedì 6 ottobre 2008

Alberghi, prenotazioni online e privacy

Spesso purtroppo mantenere il proprio computer costantemente aggiornato, protetto da antivirus e firewall a prova di bomba, non è sufficiente a impedire che cybercriminali entrino in possesso di nostri dati personali e anche ahimè dei dati che riguardano la nostra carta di credito. Basta ad esempio che noi forniamo questi dati a qualche azienda che li memorizzi su pc non adeguatamente protetti ed ecco che la frittata è fatta. È proprio di questi giorni la notizia di uno dei più grandi furti di dati mai avvenuti in Rete. La riferisce il Sunday Herald. Secondo il giornale inglese un pirata sarebbe riuscito ad installare un trojan su uno dei sistemi di prenotazione utilizzati dalla ben nota catena di hotel Best Western. In tal modo il malintenzionato sarebbe riuscito ad impossessarsi dei dati di tutti i clienti della catena di hotel degli ultimi due anni. E che dati: carte di credito, patenti, passaporti…parliamo di 1312 alberghi in tutto il mondo per un totaledi 86.375 stanze occupate all’anno. Fatevi un po’ voi due conti e capirete di che massa impressionante di dati sensibili è caduta nelle mani di chissà quale manigoldo. La stima dei danni si aggira intorno agli 8,2 miliardi di dollari. I dati sarebbero stati poi venduti al miglior offerente attraverso il noto Russian Businness Network, La rete dei cattivi del web, definita dalle società di sicurezza "la peggiore delle peggiori" organizzazioni digitali a delinquere, tra le maggiori appestatrici del web, coinvolta in affari di materiale pedo-pornografico, spam, malware, phishing e ogni genere di attività criminale in Rete. La Best Western ha confermato ufficialmente la notizia del furto di dati ma ridimensionandone drasticamente le proporzioni. Si tratterebbe di una falla in un singolo hotel e non di tutta la rete di alberghi. Ma a parere di molti si tratterebbe di una pezza che finisce invece per allargare ancora di più il buco: infatti, molti pensano che se ne hanno bucato uno…. Sarà anche vero che il furto di dati non è stato enorme, ma grave sì, pertanto se negli ultimi due anni vi è capitato di essere gentili ospiti di un albergo della Best Western, magari un’occhiatina al proprio estratto conto meglio dargliela…