Ci sono persone che credono che gli allegati di posta elettronica siano l’unico veicolo di virus e non essendo utilizzatori di posta elettronica o non avendo l’abitudine di aprire gli allegati si sentono assolutamente al sicuro da infezioni. Niente di più falso!! Gli allegati di posta elettronica sono uno dei più importanti veicoli di trasmissione di virus, è vero, ma non affatto l’unico. Qualsiasi file, sottolineo: QUALSIASI file, può essere veicolo di virus. Non esistono file buoni e file cattivi. Non è vero che un file .exe sia più pericoloso di un file.doc: può essere molto più pericoloso un file .doc ricevuto da un mittente sconosciuto piuttosto che un file .exe ricevuto da un amico! Esistono file .doc che non sono affatto file di Word ma pericolosi virus mascherati da innocui ddocumenti da pirati informatici che per far ciò sfruttano la facilità con cui sotto Windows è possible nascondere la vera natura di un file. Tutti i file, ripeto: TUTTI i file che arrivano al vostro computer, sono potenziali veicolo di virus: quindi anche i file musicali che scaricate, i video, i programmi che prelevate da internet o, perfino, quelli che trovate sui CD allegati alle riviste di informatiche: sì, avete capito bene, le riviste di informatica, proprio quelle che vi insegnano come evitare di prendere virus. Un virus può annidarsi in un floppy, in una pendrive o in un CD: anzi, prima del boom della posta elettronica questo era il metodo di diffusione principale.
Pertanto quando ricevete un file non fidatevi: se sentite bussare alla porta di casa vostra, prima di aprire siete abituati a guardare dallo spioncino, no? Ebbene, usate la medesima prudenza quando alla porta del vostro sistema si presenta un file nuovo, un qualsiasi file nuovo! Prima di farlo entrare a casa vostra, ossia di immetterlo nel sistema, fategli sempre una scansione antivirus con un antivirus aggiornato.
E comunque, anche adottando questa regola di prudenza, non dormite sonni tranquilli: passa un certo tempo fra quando inizia la circolazione di un nuovo virus e il momento in cui viene reso disponibile l’aggiornamento dell’antivirus che lo riconosce.
Ma allora qual'è la regola d'oro per cautelarsi il più possibile da un’infezione? vi starete chiedendo. E' questa: oltre a usare l’antivirus su tutti i file che ricevete, verificate sempre il mittente del file: se ricevete un eseguibile da uno sconosciuto, malignate! Diceva Andreotti: pensare male non si dovrebbe, ma ci si indovina sempre...