Il pomeriggio tornate a casa da scuola e provate ad accendere il vostro pc. Ma nulla, il pc rimane spento. Pensate di non aver pigiato con la giusta forza sul pulsante d’accensione e riprovate, stavolta con più ‘convinzione’. Ma niente anche stavolta, il pc rimane spento. Controllate allora che il cavo che collega il pc alla presa elettrica sia ben collegato, sia all’alimentatore che alla presa elettrica. Provate anche a sostituire il cavo elettrico con un altro sicuramente funzionante, preso a prestito dal pc di vostro fratello. Ma niente, il pc proprio non vuole saperne di accendersi e il monitor resta lì così, desolatamente nero. E il caso di preoccuparsi? Beh, diciamo che in una situazione come questa il problema potrebbe anche essere grave. Ma prima di fasciarsi la testa è meglio essere certi di essercela rotta. Infatti la mancata accensione del pc potrebbe essere riconducibile a un più banale guasto del nostro alimentatore. In tal caso, possiamo tranquillizzarci: basterà sostituirlo perchè il computer torni in buona salute.
Ma come facciamo a capire se il problema è veramente l’alimentatore?
Potreste smontare l’alimentatore del vostro pc per montarlo su un pc sicuramente funzionante. Se, una volta effettuata l’operazione, quest’ultimo pc non si accendesse più, allora potete dedurne che il problema sia riconducibile all’alimentatore.
Potreste poi fare una controprova: staccate dal pc sicuramente funzionante l’alimentatore e installatelo sul pc che non vuol saperne di accendersi. Se, una volta effettuata l’operazione, si accende, allora potete star sicuri che il problema è proprio l’alimentatore.
Se proprio non volete sporcarvi le mani in questo lavoro di montaggio e smontaggio, potete ricorrere alla verifica di altri indizi per capire se il problema di cui ci stiamo occupando sia riconducibile all’alimentatore.
Dovete sapere che quando premete il pulsante di accensione del computer, l’alimentatore fornisce energia a diversi componenti: tutto questo avviene, in parte, PRIMA ancora dell’accensione del monitor. Perciò in un caso come quello di cui ci stiamo occupando, dovete controllare se, quando premete il pulsante di accensione del pc, le spie luminose sul frontalino si illuminano, magari anche per poco tempo; se le ventole di raffreddamento si mettono in moto; se i dischi fissi si azionano; se il led di colore verde della scheda di rete, a cui è collegato il cavo, si accende. Se tutto rimane spento, se le periferiche non sembrano alimentate, se dal pc non si ode provenire alcun rumore di vita, allora il problema dovrebbe riguardare l’alimentatore.
Parlo al condizionale, perché la prova certa che si tratta dell’alimentatore si può avere solo comportandosi come al punto precedente: smontare l’alimentatore guasto, montare un alimentatore funzionante e vedere se il pc si accende!
Una volta dedotto che la causa del malanno del pc è l’alimentatore, la cura è molto semplice: dovete sostituirlo. Se il pc è in garanzia, portatelo al centro di assistenza più vicino e penseranno loro a tutto. In caso contrario, potete rivolgervi a un centro di assistenza hardware ma vi faranno pagare la manodopera. Se leggete il mio blog, siete sicuramente degli smanettoni, e quindi vorrete provare a cambiare l’alimentatore da soli. Ma non avendolo mai fatto prima, siete un po’ preoccupati. Non preoccupatevi: è un’operazione molto più semplice di quel che pensate.
Prima di tutto armatevi di...un bel cacciavite. Dovete aprire il case. Ma prima di farlo, mi raccomando, ricordatevi di scollegare il cavo di alimentazione in modo da evitare il rischio di prendere una scossa. Anche se è la prima volta che vi capita di guardare all’interno di un case e non sapete minimamente che forma abbia un alimentatore, non angustiatevi: non farete la minima fatica a trovarlo. Avete presente la presa dove tenete collegato il cavo di alimentazione? Ebbene, quello è l’alimentatore! L’alimentatore è montato sempre sul retro del case e la sua forma è standard. È fissato al telaio da 4 viti: per rimuoverlo basterà svitarle. Più facile di così! Il lavoro più rognoso potrebbe venire subito dopo, quando si tratterà di staccare i vari cavi che partono dall’alimentatore per fornire corrente alle varie periferiche del pc (scheda madre, hdd, lettore floppy, masterizzatore, lettore cd/dvd etc). Ma si tratta di una difficoltà relativa: prima di staccare questi cavi, annotatevi su un foglio a cosa sono collegati affinchè possiate poi ripristinate tutti i collegamenti in modo giusto. Comunque, anche se vi dimenticaste di annotarvi i collegamenti su un foglietto, non preoccupatevi: ciascun cavo ha un connettore diverso, perciò è assolutamente impossibile inserirlo nella presa sbagliata! I cavi poi sono etichettati o di colore diverso: tutte cose che ci aiutano ulteriormente a distinguerli. Una volta tolto dal case l’alimentatore guasto, installate al suo posto quello nuovo, avendo cura di mettere ogni collegamento al posto giusto
Alimentatore
Connettore alimentatore sulla scheda madre
Connettori alimentatore