Con questo post intendo dare una dimostrazione di come occorra prestare massima attenzione nel pubblicare informazioni personali su Internet e in particolare su Facebook.
Il protagonista (o meglio sarebbe dire: la vittima) della vicenda è Kyle Doyle, un impiegato di un call center in Australia. Non presentatosi in ufficio dicendo di essere ammalato, il suo datore di lavoro gli invia un'email chiedendogli un certificato medico per l'assenza dal lavoro.
Il protagonista (o meglio sarebbe dire: la vittima) della vicenda è Kyle Doyle, un impiegato di un call center in Australia. Non presentatosi in ufficio dicendo di essere ammalato, il suo datore di lavoro gli invia un'email chiedendogli un certificato medico per l'assenza dal lavoro.
Doyle risponde di non essere tenuto a fornire il certificato, come da contratto. Ma il datore di lavoro ribatte di avere fondati motivi per ritenere fasulla la motivazione medica dell'assenza. E gli invia in allegato una schermata della pagina di Facebook di Doyle, nella quale egli comunicava agli amici (e, lui credeva, solo agli amici) che si era preso una sbronza galattica e si sarebbe dato malato.