venerdì 9 gennaio 2009

Come si sostituisce la batteria tampone?

Avete acceso il pc e avete scoperto che come data segna quella del secolo scorso? Avete trovato l’ordine degli hdd completamente invertito? Da un po’ di tempo il vostro pc non riesce più a ricordare le informazioni di configurazione e quando lo accendete viene visualizzato un messaggio di errore? In questi casi la sostituzione della batteria tampone ha sul pc lo stesso effetto che una bella curetta a base di fosforo avrebbe su un essere umano.
La batteria tampone ha all’incirca le dimensioni di una moneta da due euro ma pur essendo così piccola garantisce alcune funzioni vitali del pc: con la sua carica infatti assicura che i parametri del bios vengano mantenuti anche quando il pc viene spento e non c’è più alimentazione.
La batteria non richiede alcuna ricarica o manutenzione, tuttavia non ha durata infinita.
Per sostituirla bisogna accedere ai componenti della scheda madre, ma non preoccupatevi, non c’è niente di particolarmente complicato da fare ed è un’operazione che può compiere chiunque, senza il rischio di combinare guai se si prendono determinate precauzioni che ora vi dirò.
Innanzitutto, cosa importantissima, bisogna spegnere il computer e scollegare il cavo di alimentazione dalla presa elettrica e dal computer. Poi aprite il case e guardate sulla scheda madre.
Cercate una pila a bottone, di solito è il modello CR2032, la trovate facilmente anche al supermercato. Lo slot in cui è alloggiata la pila ha la forma di un pozzetto e la pila è ancorata in questo slot da tre graffette a scatto, che hanno anche la funzione di conduttore. Per estrarre la batteria basta divaricare un paio di queste graffette, mi raccomando con molta delicatezza per evitare di romperle. Per eseguire l’operazione potete aiutarvi con un bastoncino di legno o di plastica, ma mi raccomando: lasciate perdere il cacciavite!
Quando inserite la batteria nuova prestate molta attenzione a rispettare la giusta polarità: un lato della batteria è il polo positivo, l’altro quello negativo. Se inserite la pila al contrario, rischiate di danneggiare la scheda madre! Comunque non abbiate particolari timori perché tanto la batteria ha una forma tronco-conica e quindi può essere inserita solo secondo un determinato verso. Per inserire la batteria nuova nell’apposito slot basta appoggiarla nell’alloggiamento e spingere fino a quando non si sente uno scatto. In alcune schede madri può capitare di dover riposizionare le graffette di aggancio. Completate queste operazioni, riposizionate il coperchio del computer e collegate i cavi. Quando il computer viene acceso per la prima volta dopo la sostituzione della batteria, quasi sicuramente verrà visualizzato un messaggio di errore. Non allarmatevi, ciò è normale dopo la sostituzione della batteria. Accendete il computer e premete il tasto per entrare nel setup del bios (di solito F1), quindi scegliete la voce per caricare i parametri predefiniti. Impostate l’orologio, infine uscite salvando le modifiche (di solito tasto F10). Se avevate modificato l’hardware del vostro pc rispetto alla configurazione originale, ad esempio sostituendo il processore o la ram o modificando la sequenza di funzionamento della cpu e della memoria ram, allora dopo il riavvio il computer manifesterà problemi di funzionamento o peggio Windows non parte proprio. Dovete entrate di nuovo nel setup del bios e inserire le opzioni personalizzate necessarie al funzionamento del vostro specifico pc, per esempio i valori non standard per la frequenza di funzionamento della cpu e della memoria ram. Un’ottima precauzione prima di cambiare la batteria tampone è quella di entrare nel setup del bios e trascrivere il valore di tutti i parametri, in modo da poterli reinserire in modo corretto una volta cambiata la pila
La procedura che ho descritto riguarda la sostituzione della batteria tampone dei computer desktop. Nei portatili la procedura è simile, tuttavia bisogna smontare il telaio del computer. Non è un’operazioni proprio semplice e alla portata di chiunque. Il più delle volte bisogna rivolgersi all’assistenza tecnica del produttore