Kaspesky Lab, presentando la lista dei malware più diffusi in rete, ha diviso i file maligni in quattro categorie:TrojWare (cavalli di Troia), VirWare (virus e worm), AdWare (spyware e adware) e Altro Malware (altre minacce non riconducibili alle prime tre). La parte del leone spetta ai cavalli di Troia che compaiono in quattordici casi su venti. Cambiano le vie di contagio: non più la posta elettronica ma i siti di social networking, che attualmente costituiscono il target più ambito per attacchi da parte degli hacker.
Giusto per fare un esempio delle tecniche di attacco utilizzate dai criminali informatici sui social network: MySpace e Facebook , le due reti sociali più diffuse al mondo, sono state colpite da un malware che inserisce link nei commenti dei profili degli iscritti, arrivando all’invio (su Facebook) di messaggi personali. Volete scaricare un video? vi dice il malware, ovviamente sotto mentite spoglie. Bene, dovete aggiornare il lettore Adobe Flash Player. Con un aggiornamento che ovviamente, invece di installare qualcosa di utile, installa un bel topone...
Cosa vi diceva mammà quando eravate piccoli: non accettate caramelle dagli sconosciuti. Ebbene, il consiglio vale anche ora che avete qualche anno in più…