Anni fa la memoria era costituita da semplici circuiti integrati. quando si voleva aumentare la quantità di RAM del computer, bisognava inserire i relativi chip, uno per uno, negli zoccoli della scheda madre.E guai a invertirli o piegarne i piedini!
Oggi le cose sono cambiate. La memoria viene venduta sotto forma di piccole schede sulle quali si trovano numerosi chip collegati fra loro. Le schedine prendono il nome di DIMM (cioè Dual Inline Memory Module) ed esistono con varie capacità:512 MB, 1,2,4,8 GB e oltre. Per capire cosa significano queste cifre, basti pensare che su una schedina da 2 GB delle dimensioni di circa 10x2 cm trovano posto le stesse informazioni che, se avessimo voluto stampare su carta, avrebbero richiesto circa un milione di pagine di testo! Le DIMM vanno innestate in appositi zoccoli presenti sulla scheda madre. La maggior parte delle schede madri attuali dispone di almeno tre alloggiamenti per l’inserimento della memoria
Oggi le cose sono cambiate. La memoria viene venduta sotto forma di piccole schede sulle quali si trovano numerosi chip collegati fra loro. Le schedine prendono il nome di DIMM (cioè Dual Inline Memory Module) ed esistono con varie capacità:512 MB, 1,2,4,8 GB e oltre. Per capire cosa significano queste cifre, basti pensare che su una schedina da 2 GB delle dimensioni di circa 10x2 cm trovano posto le stesse informazioni che, se avessimo voluto stampare su carta, avrebbero richiesto circa un milione di pagine di testo! Le DIMM vanno innestate in appositi zoccoli presenti sulla scheda madre. La maggior parte delle schede madri attuali dispone di almeno tre alloggiamenti per l’inserimento della memoria