mercoledì 18 giugno 2008

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Se avete bisogno di software avete due possibilità per procurarvelo: andare da un rivenditore o scaricarlo da internet. A seconda della modalità scelta, cambia la licenza a cui è soggetto il software.

Il software che si acquista da un rivenditore è soggetto quasi sempre ad un contratto di licenza d’uso. Invece il Software che è consentito “scaricare” da Internet è soggetto normalmente a 3 tipi di licenza:
· Shareware · Freeware · Trial

Prima di vedere nel dettaglio quali sono le differenze tra questi tipi di licenze, vediamo innanzitutto cosa sono le licenze software.
Le licenze sono veri e propri “contratti”,che stabiliscono le modalità di utilizzo di un software applicativo. Tutti i programmi applicativi più importanti, come ad esempio Microsof Office, sono oggetto di “licenza di utilizzo”.
Quando acquistate il prodotto solitamente nella confezione trovate un manuale e un CD-Rom, sul quale è stampigliata un'etichetta contenente il codice di attivazione: questo codice è molto importante perché va inserito durante la procedura di installazione dell'applicazione: se non inserite tale codice, sarà impossibile installare il programma! Questo codice quindi va conservato con il CD: se lo perdete non vi sarà più possibile re-installare l'applicazione in alcun modo e avrete perso i vostri soldi.
Il passo successivo di ogni installazione è quello della richiesta di accettazione esplicita del contratto di licenza da parte vostra. Il contratto stabilisce le vostre limitazioni e i vostri diritti riguardo all'utilizzo del software in ottemperanza alle leggi sul diritto d'autore europee ed italiana. Pertanto dovete leggerlo e accettarlo.
Normalmente tuttavia in fase di installazione nessuno perde tempo a leggere le noiose clausole del contratto di licenza. Se lo faceste, vedreste che ogni contratto di licenza contiene le seguenti clausole:
· Diritto dell’utente di installare, eseguire e visualizzare il software;
· Divieto di rivendere o affittare a terzi il software e la documentazione o il cd-rom;
· Obbligo di utilizzare il software su di un solo computer (1 licenza = 1 PC);
· Diritti di copyright riservati all’autore;
· Diritto per l’utente di eseguire una copia di sicurezza per sé.
Ho detto che il Software che è consentito “scaricare” da Internet è soggetto normalmente a 3 tipi di licenza:
· Shareware · Freeware · Trial

Il software shareware è dato "in prova" gratuita per un periodo di tempo limitato, di solito 30 giorni, che inizia a decorrere a partire dal momento dell'installazione. Una volta scaduti i termini, il programma cessa di funzionare. A questo punto avete due possibilità: se siete soddisfatti e volete continuare ad usare il prodotto, dovete acquistarlo, altrimenti non vi resta che rimuoverlo dal PC. Se decidete di acquistarlo, il produttore dopo il pagamento della licenza, vi invierà un codice di registrazione (serial number) per attivare in modo completo il programma


Il software “freeware” è gratuito, Viene distribuito con o senza codice sorgente e il suo utilizzo non è subordinato ad alcun corrispettivo in denaro. Potete copiarlo e usarlo liberamente ma non potete cederlo a titolo oneroso a terzi. Spesso, l'uso gratuito viene vincolato ad impieghi esclusivamente non commerciali. Si tratta di solito di programmi relativamente semplici, messi a disposizione del pubblico per motivi pubblicitari: di solito si tratta di versioni semplificate di prodotti a pagamento, oppure di versioni di lancio di nuovi programmi ceduti a titolo gratuito per semplice generosità dei creatori che evidentemente amano lavorare per la gloria.
Esempi: Spybot - Search & Destroy, Revo uninstall, Foxit Reader

OpenSorce:la maggior parte delle persone crede che Freeware eOpe nSource siano la medesima cosa o che necessariamente un software OpenSource sia gratuito. Assolutamente falso. OpenSource vuol dire codice aperto. Chi scrive un programma ne rilascia i sorgenti e chiunque può modificarlo e ridistribuirlo nelle modalità dettate dal creatore del codice. Un software con tale licenza NON necessariamente vuol dire che sia gratuito. Un esempio lampante sono i sistemi linux Suse e RedHat che utilizzano il codice sorgente di Unix come base ma che hanno rielaborato il tutto per offrire una loro versione a pagamento.
Esempi: Firezilla, OpenOffice, Z-Zip, Mysql, Wordpress, Gimp e molti altri.


Se scaricate una versione ‘trial’, conserverete tutte tutte le funzionalità del programma originale, per un periodo che di norma è di 30 giorni, trascorsi i quali, il software si blocca automaticamente: per riattivarlo, se lo volete acquistare, dovrete registrarlo e quindi corrispondere il prezzo al produttore o autore, altrimenti è consigliabile rimuovere il software dal PC.

Se scaricate una versione “Demo”, avete a che fare con una versione dimostrativa gratuita di un software a pagamento, che però funziona fin da subito in maniera parziale (per esempio non consente di salvare i file, o ha funzioni limitate).


Considerazioni Finali:Vi potrà sembrare strano, eppure i software più famosi non sono quelli freeware ma quelli OpenSorce perchè essendo il codice visibile da tutti, è anche migliorabile da tutti, e quindi è più facile scovare bugs, vulnerabilità e porvi rimedio in tempi brevissimi.